Ich will
Ich will singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Rammstein |
Pubblicazione | 10 settembre 2001 |
Durata | 3:37 |
Album di provenienza | Mutter |
Genere | Industrial metal |
Etichetta | Motor, Universal |
Produttore | Jacob Hellner, Rammstein |
Registrazione | Studio Miraval, Correns (Francia) Registrazione aggiuntiva: Galaxy Studios, Mol (Belgio) e Nukleus Studio, Berlino (Germania) |
Formati | CD, DVD, 12" |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Germania[1] (vendite: 250 000+) |
Rammstein - cronologia | |
Ich will è un singolo del gruppo musicale tedesco Rammstein, pubblicato il 10 settembre 2001 come terzo estratto dal terzo album in studio Mutter.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il brano è nato da un riff del tastierista Christian Lorenz ed è stato reso disponibile sotto forma di CD nel mese di settembre 2001, accompagnato da vari remix e dall'inedito in studio Pet Sematary, reinterpretazione dell'omonimo brano dei Ramones.
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il video mostra la band durante una rapina in banca, terrorizzare gli ostaggi e vandalizzare l'edificio (a parte il tastierista Flake che ha una bomba attaccata al corpo). I rapinatori fantasticano sulla caos mediatico che avrebbero causato, immaginandosi uscire dalla banca e lasciarsi circondare da giornalisti e fan, ma le loro aspettative vengono deluse quando ad aspettarli trovano la polizia, mentre intanto Flake si fa saltare in aria. Queste scene sono alternate ad altre immagini, in cui i membri della band, ormai ridotti in catene, ricevono il premio Goldene Kamera (l'equivalente tedesco del Grammy Award), su un palco allestito davanti all'ingresso distrutto della banca e sormontati da un'enorme foto di Flake.
In un'intervista i Rammstein hanno descritto il videoclip come una dimostrazione dell'ossessione dei media per una buona storia, nonché un'illustrazione dell'immortalità che può essere raggiunta da coloro che commettono torti.[2]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Il video fu distribuito il 10 settembre 2001, esattamente un giorno prima degli attentati al World Trade Center. Sebbene parlasse di terroristi "comuni" e non terroristi kamikaze islamici, i principali mass-media ed i partiti politici statunitensi chiesero la totale censura del video. Alla fine fu deciso di trasmetterlo in televisione solo a tarda notte.[3]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Edizione tedesca
- Ich will – 3:37
- Ich will (Live Preussag Arena, Hannover 1º giugno 2001) – 4:17
- Ich will (Westbam Mix) – 6:19
- Ich will (Paul van Dyk) – 6:13
- Pet Sematary (live con Clawfinger) – 6:31
- Ich will (Video) – 4:05
- Edizione britannica
- CD 1
- Ich will (Radio Edit)
- Links 2-3-4 (Clawfinger Geradeaus Remix)
- Du hast (Jacob Hellner Remix)
- Ich will (Video)
- CD 2
- Ich will (Radio Edit)
- Halleluja
- Stripped (Charlie Clouser Heavy Mental Mix)
- DVD
- Ich will (Radio Edit)
- Ich will (Live Video Version)
- Feuerräder (Live Demo Version 1994)
- Rammstein (Live)
Il DVD contiene inoltre una galleria fotografica ed i seguenti video:
- Bück dich
- Rammstein
- Wollt ihr das Bett in Flammen sehen?
- Asche zu Asche
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina di Mutter:[4]
- Gruppo
- Christoph Doom Schneider – batteria
- Doktor Christian Lorenz – tastiera
- Richard Z. Kruspe-Bernstein – chitarra
- Till Lindemann – voce
- Paul Landers – chitarra
- Oliver Riedel – basso
- Produzione
- Jacob Hellner – produzione
- Rammstein – produzione
- Stefan Glaumann – missaggio
- Ulf Kruckenberg – ingegneria del suono
- Myriam Correge – assistenza tecnica
- Florian Ammon – programmazione Logic e Pro Tools
- Howie Weinberg – mastering
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2023) | Posizione massima |
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Lituania[5] | 93 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Rammstein – Ich will – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ youtube.com, https://www.youtube.com/watch?v=ofBrBeYVCAA .
- ^ (EN) 2001 [collegamento interrotto], su Rammstein. URL consultato il 29 gennaio 2023.
- ^ (EN) Note di copertina di Mutter, Rammstein, Motor Music, 549 683-2, CD, 2001.
- ^ (LT) 2023 21-os SAVAITĖS (gegužės 19-25 d.) SINGLŲ TOP100, su AGATA. URL consultato il 27 maggio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rammstein - Ich Will (Official Video), su YouTube, 31 luglio 2015.
- (EN) Ich will, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ich will (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ich will (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.